Così, alla fine del primo anno di certificazione biologica, abbiamo deciso di convertire l'azienda e passare all’agricoltura biodinamica. Dal 1998 pratichiamo l'agricoltura biologica e dal 1999 quella biodinamica.
La biodinamica si basa sulla ricerca dell'equilibrio ottimale, affinché le viti possano svilupparsi in maniera autonoma, in un contesto quanto più naturale possibile e senza l'ausilio di sostanze chimiche di sintesi.
Il viticoltore deve saper ascoltare la vite nel suo insieme, osservare il suolo e la vita animale e vegetale dell’ambiente che la circonda. Deve prestare attenzione a tutto ciò che con essa convive e dalla quale dipende direttamente o indirettamente.
I concetti chiave su cui Marc basa la gestione del Domaine Paul Humbrecht sono essenzialmente tre:
- Il rispetto dell’Uomo
- Il rispetto dell’ambiente
- Il rispetto della salute di ognuno
Tenendo sempre ben presenti i suoi tre concetti chiave, Marc valuta ogni questione fin nei minimi particolari, così da prendere la miglior decisione e riuscire a produrre dei vini straordinari.
Siamo convinti che la qualità svolga un ruolo molto importante durante la fase di degustazione. Pertanto cerchiamo di offrirvi sempre il meglio, affinché ogni sorso si trasformi in un'esperienza indimenticabile.
Ecco come produciamo i vini al Domaine Paul Humbrecht:
- Raccogliamo le uve a mano prestando grande cura.
- Segue una pressatura lenta (dalle 8 alle 15 ore).
- Utilizziamo solo lieviti indigeni (lieviti naturalmente presenti sulla buccia degli acini e nell’area di vinificazione della nostra cantina)
- Non utilizziamo enzimi di alcun tipo
- Le uve vengono raccolte al giusto punto di maturazione (quando la maturazione permette all'acidità di essere facilmente digeribile) e non pratichiamo l’arricchimento per zuccheraggio (non viene effettuata alcuna aggiunta di saccarosio).
- Vendemmiamo e vinifichiamo nelle fasi lunari più favorevoli per preservare una qualità impeccabile e garantire la migliore capacità di conservazione nel tempo...
Per ottenere un grande vino curiamo con attenzione i nostri vigneti. Passo dopo passo, eseguiamo ogni intervento con cura e nel modo più corretto possibile.
- Tutti i lavori, sia nel terreno che in pianta, vengono pianificati secondo il calendario lunare.
- Seminiamo il sovescio per mantenere la fertilità del suolo, una buona areazione e soprattutto un’eccellente diversità microbiotica. In questo modo ci assicuriamo anche la presenza degli insetti indispensabili a mantenere l’ambiente in equilibrio.
- Per attirare le api seminiamo fiori e sovescio.
- In ogni vigneto e lungo i confini delle parcelle abbiamo predisposto hotel per insetti e cassette per la nidificazione degli uccelli, contribuendo così al mantenimento di questo fragile equilibrio.
- Ai margini dei vigneti e talvolta anche al centro degli appezzamenti più grandi, abbiamo piantato alberi.
- L’utilizzo di tisane come l’infuso di ortica, di tarassaco, di achillea, di olmaria, di camomilla, il decotto di equiseto, ecc…ad integrazione degli abituali trattamenti del vigneto, ci permette di ridurre notevolmente le dosi di rame e zolfo necessarie per combattere la peronospora e l'oidio (da 60 a 120 g/ha di rame in meno per trattamento).
- Con il letame di mucca produciamo il compost che utilizziamo per nutrire il terreno, dove crescono le nostre viti. (per saperne di più)
Interveniamo solo quando è necessario e lo facciamo nelle migliori condizioni possibili. Privilegiamo sempre il lavoro manuale, a meno che non sia dannoso per la salute delle persone.
Riassumendo:
Ascoltare la natura, rispettarla, comprenderla, cercare l'equilibrio per produrre un vino di qualità sono i criteri che stanno alla base del nostro lavoro, ovviamente senza mai tralasciare il rispetto per l'Uomo.
senape seminata nei nostri vigneti
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